Chi siamo
L'ASSOCIAZIONE
L’Associazione Amici della Musica di Pistoia nasce nel 1961 dalla passione, mecenatismo e caparbietà del canonico don Mario Lapini, che, divenuto proprietario nel 1955 del Palazzo de’ Rossi, attualmente di proprietà e sede della Fondazione Caript, ha pensato di utilizzare la sala delle feste del palazzo per organizzare concerti di musica da camera, dando il via a quella che sarebbe diventata presto un’importante realtà per la città di Pistoia.
LA STORIA
La prima stagione concertistica ha avuto inizio il 13 dicembre 1961 con il concerto dell’orchestra d’archi “F. Geminiani” di Lucca. Questa prima stagione era stata preceduta da un ciclo di serate d’ascolto musicale condotte ed illustrate da un medico amico di don Mario Lapini, il dott. Giuliano Santini, profondo conoscitore della musica classica e consulente del suddetto canonico, assieme in seguito al fratello prof. Piero Santini, per tutti gli anni iniziali di attività e fino ai nostri giorni.
Oltre 60 anni di stagioni musicali
Le stagioni pistoiesi di musica da camera di Palazzo de’ Rossi hanno caratterizzato la vita musicale pistoiese degli ultimi decenni del Novecento, ospitando solisti tra i più rinomati della scena musicale italiana internazionale e proseguendo fino ai nostri giorni. Attualmente la gestione della stagione cameristica è affidata all’Associazione Teatrale Pistoiese.
LA MISSION
La missione attuale degli Amici della Musica è quella di proporre un calendario di iniziative culturali di stampo musicologico aventi come sede e cuore pulsante il Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi, valorizzandone l’acustica pressoché perfetta e adatta tanto alle esecuzioni dal vivo quanto alla riproduzione sonora tramite supporti audio-video di alta qualità.
Divulgare, ascoltare e riconoscere i suoni
Educare a distinguere e riconoscere i suoni, quindi la musicalità in tutta la sua portata, è una necessità imprescindibile da molti anni per l’Associazione; la musica non è solo occasione per trascorrere una serata, ma molto di più.
Divulgare è una missione possibile!
Riccardo Ballati
Qual è la parte migliore della musica?
di Riccardo Ballati
Qual è la parte migliore della musica? Ovvero qual è il momento e il luogo in cui la posso sentire parte integrante e significativa di me?
Io sono Riccardo Ballati, classe 1940, padre di famiglia, nonno di famiglia, bisnonno di famiglia, vivo in campagna con l’aria buona e con il fardello del campo; ho fatto indegnamente il commercialista per un esagerato numero di anni con scarso costrutto ma senza troppi danni ai malcapitati clienti. Sono in attesa di una soluzione e dell’estasi di un paradiso sempre annunciato e promesso, di un paradiso finalmente fermo e di là da venire.
Però la musica…
Odiavo il solfeggio imposto da mia nonna Luisa che mi faceva sentire inutile e schiavo per cui da bambino libero ho imparato con certezza ma a fatica almeno dove il do sta sul pentagramma.
Però in casa c’erano due radio a valvole, una Allocchio Bacchini e una Geloso, e dal profondo notturno della Puzta ungherese emergevano le note di Microkosmos di Bela Bartok e quelle mi piacevano davvero senza sapere perché e perché ero e sono rimasto un bambino così. Poi mi è esploso tutto dentro e ancora sono qui con un esagerato bagaglio di emozioni musicali da scriverci cento enciclopedie ma con il peso di essere un presidente scarso.
Io amo la musica; quella abusata, quella nascosta negli armadi del tempo, quella che scopro all’improvviso e che mi sorprende, quella sontuosa, quella intima, quella intelligente ma anche quella scema dove ci vedo del buono. E poi adoro il Canto della Terra e il rumore dell’acqua e il fischio del treno che passa là sotto nella valle.
Eppure vorrei ancora una volta trovarmi alla stazione di partenza per una esplorazione in più.